KOVE 450 RALLY - La moto totale
COME E' FATTA
Il motore deriva proprio dallo stesso ZongShen della Fantic Caballero con la parte
termica rifatta dalla Kove, distribuzione a doppio asse a camme in testa al posto
della monoalbero, per arrivare ai 51 CV dichiarati all’albero a 9.500 giri/min.
Contiene 1,8 l d’olio, il che fa ipotizzare il cambio olio almeno ogni 5.000 km (lo
sapremo a settembre). Il telaio è un doppio trave in acciaio.
La struttura reggisella è un serbatoio in plastica (che tiene 15 l), mentre anteriormente abbiamo due serbatoi verticali che scendono dal cannotto di sterzo al paramotore
(capaci ciascuno di 7 l).
Sempre come sulle rally austriache, alle spalle del cannotto, sulla cresta montana che fa da spartiacque ai due serbatoi, c’è il filtro dell'aria, enorme, ellittico.
I cerchi sono da 21-18, con le canoniche misure 90/90 e 140/80 che permettono di montare pneumatici specialistici.
Le sospensioni sono completamente regolabili, la forcella ha steli da 49 mm. I freni a disco hanno l'anteriore da 290 mm e l'ABS escludibile totalmente o solo nel posteriore.
La massa a secco rilevata è di ben 147 kg, c'è da ipotizzare un peso complessivo di 171 kg con il pieno di benzina.
CHE FINITURE
Forti ispirazioni a KTM: i due serbatoi anteriori ad andamento verticale, il serbatoio posteriore in plastica con funzione di telaietto reggisella.
Il manubrio è montato su riser ammortizzanti e si può regolare la sua posizione: avanti o indietro. Paramotore in fibra di carbonio, spesso 3 mm. Non mancano le pedane maggiorate.
DISPLAY MULTI-FUNZIONE
La strumentazione TFT permette di guidare scegliendo quali informazioni avere sott'occhio.
Si può anche far interagire lo schermo con l'app THINKERRIDE.

La moto è disponibile in tre versioni: Low, High e Pro.
Le prime due sono identiche tra loro e differiscono soltanto per la corsa alla ruota delle sospensioni: forcella da 255 o 305 mm, posteriore da 250 o 300.
Entrambe costano 8.990 euro.
La Pro è la versione pronto Dakar e differisce per la torretta in fibra di
carbonio con porta road book, per le sospensioni più raffinate (la forcella ha la
cartuccia) e per lo scarico in titanio privo di catalizzatore, che permette di arrivare
ai 54 CV.
Quanto costa? Non si sa ancora, ma è chiaramente un’informazione di
grandissimo interesse, perché abbiamo avuto la prova che questa moto è in grado
di finire la Dakar. Si parla di un 15.000 euro, che sarebbe un prezzo record.
Il motore deriva proprio dallo stesso ZongShen della Fantic Caballero con la parte
termica rifatta dalla Kove, distribuzione a doppio asse a camme in testa al posto
della monoalbero, per arrivare ai 51 CV dichiarati all’albero a 9.500 giri/min.
Contiene 1,8 l d’olio, il che fa ipotizzare il cambio olio almeno ogni 5.000 km (lo
sapremo a settembre). Il telaio è un doppio trave in acciaio.
La struttura reggisella è un serbatoio in plastica (che tiene 15 l), mentre anteriormente abbiamo due serbatoi verticali che scendono dal cannotto di sterzo al paramotore
(capaci ciascuno di 7 l).
Sempre come sulle rally austriache, alle spalle del cannotto, sulla cresta montana che fa da spartiacque ai due serbatoi, c’è il filtro dell'aria, enorme, ellittico.
I cerchi sono da 21-18, con le canoniche misure 90/90 e 140/80 che permettono di montare pneumatici specialistici.
Le sospensioni sono completamente regolabili, la forcella ha steli da 49 mm. I freni a disco hanno l'anteriore da 290 mm e l'ABS escludibile totalmente o solo nel posteriore.
La massa a secco rilevata è di ben 147 kg, c'è da ipotizzare un peso complessivo di 171 kg con il pieno di benzina.
CHE FINITURE
Forti ispirazioni a KTM: i due serbatoi anteriori ad andamento verticale, il serbatoio posteriore in plastica con funzione di telaietto reggisella.
Il manubrio è montato su riser ammortizzanti e si può regolare la sua posizione: avanti o indietro. Paramotore in fibra di carbonio, spesso 3 mm. Non mancano le pedane maggiorate.
DISPLAY MULTI-FUNZIONE
La strumentazione TFT permette di guidare scegliendo quali informazioni avere sott'occhio.
Si può anche far interagire lo schermo con l'app THINKERRIDE.

La moto è disponibile in tre versioni: Low, High e Pro.
Le prime due sono identiche tra loro e differiscono soltanto per la corsa alla ruota delle sospensioni: forcella da 255 o 305 mm, posteriore da 250 o 300.
Entrambe costano 8.990 euro.
La Pro è la versione pronto Dakar e differisce per la torretta in fibra di
carbonio con porta road book, per le sospensioni più raffinate (la forcella ha la
cartuccia) e per lo scarico in titanio privo di catalizzatore, che permette di arrivare
ai 54 CV.
Quanto costa? Non si sa ancora, ma è chiaramente un’informazione di
grandissimo interesse, perché abbiamo avuto la prova che questa moto è in grado
di finire la Dakar. Si parla di un 15.000 euro, che sarebbe un prezzo record.
